'Un romanzo intenso sulla resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale.' - BookLife's review

Vale la pena di morire per un dipinto?


Ispirato a fatti realmente accaduti, un indimenticabile racconto su come amore, coraggio e sacrificio possono salvare il patrimonio di un Paese.

Italia, 1943. Elena Marchetti lascia a malincuore la propria professione di curatrice d’arte in una Milano bombardata dagli Alleati, per fare ritorno dalla propria famiglia a Urbino. Per lei è pronto un ruolo a fianco di Pasquale Rotondi, Sovrintendente regionale alla cultura: assieme a lui, Elena proteggerà opere d’arte provenienti da tutta Italia, fino a quel momento tenute nascoste nella relativa sicurezza delle campagne.


Durante una festa in famiglia, Elena incontra Luca, un caro amico di infanzia. Un evento sconvolgente, determinato dalle azioni degli occupanti tedeschi, rafforzerà la loro relazione, tanto che i due inizieranno a progettare la loro vita insieme.


Quando si sparge la voce che i tedeschi stanno trafugando opere d’arte italiane, Pasquale escogita un piano audace per salvare gli inestimabili dipinti in proprio possesso. Elena e Luca saranno costretti a fare una scelta coraggiosa: decideranno di lanciarsi in questa missione impossibile, per salvare il patrimonio culturale italiano?

La ricostruzione di Bristow della polveriera politica che l’Italia era diventata durante la guerra è meticolosa: la sua ricerca è impeccabilmente rigorosa. Per il tipico italiano libero dall'ideologia fascista, la situazione era quasi insopportabile, una circostanza triste che lei porta vividamente in vita. Esplora astutamente una questione che trascende la mera sopravvivenza: la protezione dell’identità culturale della nazione.’ – Kirkus Reviews


'Allo stesso tempo dolorosa e stimolante, è una storia d'amore, una tragedia, una storia di formazione, una storia di eroi che ti strattona il cuore e ti stringe la mano; è un viaggio di liberazione culturale.'

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